Veste di vetro
Nell’interno remoto
di un concetto portato all’estremo
t o r n a n t i
si snodano da atti montani –
si scindono sentieri
in gangli pronti a connettere
paesi e pensieri con fragole accese,
dune venose e arterie,
storie montate a cassetta
su carrozze senza destrieri
E il sole mi suda in silenzio
m’imbuca raggi sul nerbo dell’albero
Io guardo
Io spero
sogno di sognare il vero
tornando comunque alla terra,
su questa terra che stringo in un pugno,
scorrevole d’acqua secca
… tra essere e non essere …
Clessidra
che sempre si veste di vetro
© ore 9,32