Tra Fuoco ed Arte
Scrivo
e intanto con lo sguardo penso –
a voi
per caso tra le mani:
filo di collana, arrugginite maglie
già dal primo istante;
sdolcinata arborea fragranza ‘si minuscola
che persino polvere non trova e scansa
E in castigo metto la mia pancia
rimembrando l’audace spreco ematico
di chi con generose braccia fu avvezzo a stazioni estranee –
solo che di voi non so che farne
come non lo seppero ieri collo e pelle
come non seppe lui della mia sciarpa
E rammarico mi cresce sulle punte più grandi
al suono di un carillon vestito di bianco
che rinsanguare non può il suo mittente
/ anche se la mente ci guarda /
© ore 7,14