Sulle coste del tutto e del niente
Piove questo Dì senza pioggia
e non fa più male all’aorta: era nell’aria.
Volontaria, inevitabile,
quando due cavoli rimangono orbi
Lo dico sempre
al bell’Antonio scortato
da punto malinconico, nella insignificanza
delle cose ascoso dietro una paratia
di basso borgo
(che non seppe coniugare il verbo fare
né come mettersi una sciarpa o roba
sull’occupato collo da nero nastrino) –
dei peperoncini rosso piccante
appesi sui muri delle case,
delle tante foto a conforto,
di quelle che muovono
un porco mondo!
Vorrei non sbocciasse
su piatto tondo e fondo
una Chiusa condita con l’odio,
ma che lemme e grigia, grigia
e lemme … fluida calma scorresse
la Parigi sonnolenta di Maigret
Che veramente ci ricordasse
una lapide
l’andante del fiume grande
nel fu momento dell’Acqua
mano nella mano …
… sul ponte che resta a guardare
© ore 8,35