Randagio

No Comments

Liquido piange bagliori dorati
nell’argento misto a gelo _

mi raggiungono concavi esemplari
ondulate cadenze, sussurri senza tetto
miriadi di propensioni autarchiche
tritate da rimpianto fuori tempo

Ineluttabile suolo accoglie indifferenze
sbagli piccoli e sbagli grandi

Si spogliano ribelli rami
non credendo d’essere spogliati,
reietti da ruffiani sempreverdi,
da ruoli a peso e a caso
sommessi a occulto bilanciere _

come cani si scrollano l’acqua
che sarà neve, calura nella prossima estate

Randagio e fermo
con il magone addosso, appeso al suo silenzio
è l’Albero

/ ed io di Me lo vesto /

© ore 8,33

Condividi su:

Lascia un commento