Nel fondo del profondo
Tardi ti sono entrata –
e ad oriente due stelle
per me hanno brillato
t a n t o
che il mio fiato
è corso al tuo fianco:
Impossibile diluire il rimpianto,
nel fondo del profondo
sarà indelebile
Avrebbe voluto la voce
uscire dal petto,
da orecchio ad orecchio
sentirti
ma – vedi Caro –
scordare non posso quel dito strumento
legato sotto il cuscino, l’imbavagliata bocca
che finti ruoli figlia
non ammettendo l’evidenza scolpita
dopo anni di tenaci ruscelli
così che sottopelle mi taccio
… senza mai capirti …
© ore 9,07