Mio Ciliegio
Piange Dio
la sera dei secoli –
e se non piange Lui
piango io
non rimanendo indifferente
So che la notte è vicina
e volo
ancora mio ciliegio,
all’abbattuto tronco
inerme,
fuggente
da catrame e ferro,
riavvolgendo fili e sfere
fino al mio numero primo
laddove
mi fiorivi gigantesco
per darmi
drupe gonfie di nettare
sanguigne nel loro Essere
/ Ebbra di lava dionisiaca
la tua e la mia impazienza /
© ore 7,19