L’altra guancia d’oriente
Come lava d’aprile
fredda pioggia
chiama
i volti sconvolti dall’Ultima Notte.
Sono i più
sono i tanti dell’anno.
Si sveglia prima l’aurora
fumosa
lagunare
dubbiosa
spalmando bisbigli
sull’acqua puntellata eppure quieta
al vogare lento delle pale
fra crespi di luce e pieghe.
Tu
immaginala ancora fulgente
mentre le cogli l’altra guancia d’oriente.