Da una panchina

Quanto è cambiato dall’anno
che è ieri di oggi

… e quanto cambierà ancora
nel tatuarmi …

il marcio che ti forma?

.Temo.
e la pelle non vorrebbe saperlo

Desidero un viaggio nuovo
a condurmi

dove regna l’estate perenne,
sotto gli alberi e il sole
dei miei Ascendenti

Nell’aria che a fase lenta
corre
e di dolce tedio impregna
i ricordi,
i vivi congiunti
serenamente ai morti


e leggere la vita anche da una panchina.

@ ore 8,54

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