Cerchi
Dorme sotto la coltre
quel calore che è in attesa –
non sa se crosta sia neve
dell’ora ghiaccia o terra ferma
ciò che sta oltre il sapere,
se il silenzio sia coscienza
/ ma cova /
e quando anche lui tace
volge a trascendersi
per apparire immenso
nel punto suo più alto
Piccolo Seme lì capitato
avrai parole di vento
a ricompensa –
a cielo perso, a cera arsa
tanti o pochi passi
in un borsellino di fiori e sassi
scoccati tra arcigni temporali
e assolate spiagge
colme di pesci rari
Sarai grappolo d’acqua e di vino
visione del tuo sentire esausto alla fine
quando forse tutto ricomincia …
… senza più ricordarti di quanta fame
hanno l’onde del mare
© ore 7,19