Categoria: poesia

Secret Melody

Dove sei
mia segreta
m e l o d i a
che su spiagge galoppi
diretta al midollo dei boschi
a prenderti
con tutto il cuore
il tuo spartito
medievale di note

… sperando Tu ci sia …

a nuda
pelle di luna
sfido il vento e la pioggia
il mondo dell’ombre

per una sola goccia che cola

penetrata dal Sole

Al Mio Ciliegio

Dirti che t’amo è poco,
e strano.
Ma credo tu mi senta
quando passo
o sono a miglia
di distanza
senza il cuore a casa

Corteccia hai forte,
z i g r i n a t a.
Ontico
su berillo vibri,
anche ora
a fiato stretto
tra cancello e strada

R e s i s t e r a i

mio Ciliegio che non m’appartieni,
finché terra non ci separi.
E nei cerchi troverai scampo

Io viaggio,
nelle Tue fronde protesa viaggio
scoccando in campi e cieli

… v i v a …

alle rosse promesse dei Tuoi fiori bianchi

>>>

N.B.
Nella sezione Foto: Al Mio Ciliegio

A stampo

l’assurdo
che è normale
prendere il braccio d’un albero
e vivisezionarlo
il verbo magari
trasmutarlo

ieri Io sono
se sapevo essere

un pollice di canto
i n s i e m e
o sul comodino accanto
a un bicchiere di neve

a stampo

Filo di ringhiera

A lento sguardo scorreva
filo di ringhiera:
Bimba ricordi
come lo giravi e ti era supremo?

Lo ricorderà tua madre
ora
nascosta
ferma
dietro fiori secchi

Parlava allo sportello
e t’annoiavi:
Pensalo
mentre lo rigeneri

Era l’attesa
dopotutto viva

nella sala di sempre

All’Apice

Vorrei entrare in una nuova Era
e stazionarmi

nell’estate magica –direi-
assieparmi sonnolenta
riflesso fra ciglia tiepide
sotto una piccola ombra di pace

e ascoltare

le cicale
il loro fragoroso silenzio
altalenare
la voce di un torrente fra le pietre
sentirmi fronda
sussurrata idea
tutt’uno alla Presenza
nell’assenza

lasciando vivo il naso
e l’odorose essenze

all’apice

Nella mia testa / In my head

Onde
nella mia testa

scorrono … danzano

dimmi
come possiamo avvicinarci
ancora una volta

e

l’anima
il pensiero
tornare ai nostri corpi

bendando gli altri occhi

prima di essere mare
in questo breve sempre

<>

IN ENGLISH VERSION

Waves
in my head

flow … dance

tell me
how can we get close
one more time

and

the soul
the thought
return to our bodies

blindfolding other eyes

before being sea
in this short always

Segni su carta

In fondo sono solo segni su carta

che quando mi esco
confido

sintomi sparsi su fogli
a volte semplici e chiari
di bambina risorta,
a volte contorti ritorti distorti
per caso o apposta
che spostano accenti
su guglie di ombre portandosi al sole

Ieri guardavo a che punto era l’Ora

. l’.

Un mare di rose rosse
accolte
senza spine nel palmo

quella volta che la Tua lingua mi colse
a pieno sapore

e ti nuotai
l’impeto l’onde l’incanto

La chiave dell’Uva

Appena ti lascio
l’attesa già goccia.
A rovescio la conta,
lo scavo dell’acqua
nella stessa fessura

/ mai persa la chiave dell’uva /

gli sguardi alla porta
a fuoco marchiati
da baciate carezze
dense che colano
su penisole e corpi

e calda ebbrezza m’arrotola

tondo sorseggio dalla Tua bocca

Bacio all’inverno

Oggi
sono bacio all’inverno
anticipato nell’andarsene

Io amo
il suo freddo cappotto
l’attesa
del nudo ramo
il letargo che nutre le forze.
E amo
questa scia di gelo
rimasta a contemplare
il guado a primavera
la voce mia
più malinconica
in tema alle partenze

… a p p e s a …

fra la certezza dell’andare
e l’incerto futuro dei miei occhi