una a d una
Cercherò parole
nel sacchetto della tombola
mescolerò bene
a mano cieca
lasciando dal pensiero trasvolare
anche nuvole speranti
Le poserò con calma
senza punteggiatura
sugli spifferi di quella porta
una a d una
© ore 9,54
Cercherò parole
nel sacchetto della tombola
mescolerò bene
a mano cieca
lasciando dal pensiero trasvolare
anche nuvole speranti
Le poserò con calma
senza punteggiatura
sugli spifferi di quella porta
una a d una
© ore 9,54
Inedito splendore
spande nel silenzio
l’Attimo –
le mille d’ogni mille sue
notti accolte all’infinito
e so tutto
e sono tutto quel che è dato Essere
Tra aria e acqua
acchiappa la mia mano
o crede
Ché quando l’apro
volato insetto vola
…
d i m e n t i c o
© ore 8,11
Un ninnolo di luce
appeso a un rAmo
t e n t e n n a
ha vinto sulle tenebre
eppure non ci crede
O forse -semplice nella quiete-
a casa lasciando tutti i pensieri
d o n d o l a
Intanto si respira
quel che dall’aria viene
© ore 7,30
Un passo – e ancora un altro
tic tac
su cime di tacchi
le calze nere così trasparenti
che s’intravede il bianco
io vado
ancheggio fiato
chissà se sarai tu il Chissà – mi domando –
mentre la lingua si fa un giro sulle labbra
e lo sguardo nell’universo
senza più gravità
© ore 8,11
Sanguina il tuo cuore
assieme al mio
sei pensiero e sguardo
in Te mi riconosco
timido iato fiorito
su righi di note cristalline
hai dolcezza e volto
ogni malgrado dedito alla vita
e di Te m’intrido
ancor di più
quando rugiada avviene …
… e su i tuoi petali si posa
la mia acqua
© ore 8,27
Sorriso s’appaiava
luminoso a piene labbra
nella piena estate dondolava
barca sull’onde quiete dell’acqua
i n v i s i b i l e
Fra azzurro cielo e azzurro mare
gabbiani veleggiavano pensieri
veli sventolando
cromatismo avvolgente
t o t a l e
Sul mio costume a pois
i raccolti capelli
zampilli liberavano
quali fili d’erba
silente rapsodia fatata
e lo sguardo …
… lo sguardo di vita scoppiava
t a n t a
che non potevi contenerla
© ore 7,25
… shh …
questa pace
ha essenze d’oriente
sono ampolla d’aria
fluttuo sospesa
senza nulla scalfire
guardami
sto tutta qui
fiocco dai bagnati petali
mai dismessi dal fiorire
fresca
trasparente
silenzi espando
e ricordi
che solo tu puoi udire
v i e n i
c’è l’orizzonte a dividerci
che di luce impazzisce
… io …
a portarti con me
© ore 7,00
Non chiedergli
più di quello che può darti …
… non è colpa sua se
di strade non volute si segna
Chiamale
esperienze di passioni
e accettale
devi – assolutamente lo devi –
ché sei e sarai
finché ricordi, e foglia di carne ti accartoccia
pistola alla tempia …
… del tuo corpo figlia
madre di te stessa
© ore 12,00
Quando
la schiena piega -sia pensiero o sia corpo –
e lampi tuoni scoppi
non appartengono al cielo …
… l’arco
fra naso e labbra
dolce pronuncia evade,
del bacio la posa
e l’aRmata teRRa
tetRa
si riempie la bocca
© ore 8,11
sorvolano –fischiano-
mordono stinchi
ai confini
maree di cavallette
contundenti
offuscano
abiti da sposa
la mira ugualmente perfora
sceglie
come–quando-dove
i perché non importano
in via della fede
blindato apertamente
(l’occhio)
anche su lui piove
l’alto segno del comando
e i respiri cadono
gli alberi guardano i loro frutti marcire
grandi e piccoli -tanti senza più nome-
sparsi sull’amato grembo
belano minestre di sangue
-nel mare-
celeste futuro impossibile
© ore 7,42