Categoria: aforisma

VOLERE O NON VOLERE°

NON VOLLI QUEL CHE VOLEVO perché volendolo
avrei voluto per me la massima pena di un volere sostenuto
da un destino che mi voleva amplificare il suo implacabile
e iniquo senso della misura al di là di ogni volere.

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Già pubblicato il 17/07/2023 11:00:12
e depredato assieme a:

SULLE COSTE DEL TUTTO E DEL NIENTE
18 Novembre 2023

Piove questo Dì senza pioggia
e non fa più male all’aorta: era nell’ARIA.

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FRESCHE MANI ALLA MIA SERA
10 Novembre 2023

da LISCE LENZUOLA ESSERE PRESA
senza muovere una piega i miei talloni di seta

Dialogo tra una Cornamusa e una Zampogna

Dice la Cornamusa alla Zampogna:

Taci plebea, non sei altro che Zampa di rogna!

Tu vieni dalle montagne delle pecore e dei pecorini. Io invece ho la testa piena di sangue blu, vesto elegante “scozzese originale”, con pieghe anche sui peli del nuovo re.

Di cui adoro le tenute, le ricchezze, le pretese, il suo circondarsi sempre di cose lussuose e belle … alla faccia dei poveracci.

E se rimango popolo tra il popolo è meglio, perché se prima godevo pensando alla regina, ora godo pensando al re!

Risponde la Zampogna alla Cornamusa:

Ma taci tu, aristocratica del mio stivale! Musa di corna e cornacchie. Il mio nome è Zampogna e di cognome faccio Ciaramella, che ricorda il dolce sapore di una caramella.

La mia è una dinastia di suoni agresti sparsa in varie regioni, che col tempo si ampliò per cultura trasformando i miei discendenti nell’intellettuale oboe.

Io, rimasta Cornamusa, amo le rudi pietre e la vita semplice; appartarmi tra logge di montagne e scaldarmi nelle capanne.

Alle feste incoronate da una tradizione travestita con diplomazia politica, preferisco la maestosità di un alveare pieno d’api produttive e ronzanti, sentirmi suddita dell’unica regina che merita di esser chiamata tale: ossia l’ape regina.

Perché veramente nasce diversa, per eredità cromosomica, aspetto, qualità. Ed è regina che regna su un regno non creato col sangue degli altri viventi.

Ormai scendo poco a valle: sono stanca e di questi tempi s’incontrano per strada troppe cianfrusaglie.

Può accadere mi ricordi del Natale … e allora, in onore dei miei avi, faccio un salto in città.

© ore 18,47

Dolore e Pensiero

Quando il Dolore d’un Pensiero è troppo alto per poterlo scalare, e nessun urlo basta a farlo giungere fino in cima … non resta che affidarsi al Silenzio.


Il Silenzio che più d’ogni corda vocale apre a sè stessi il proprio sentire … e quello di chi con commozione sa ascoltarlo.

© ore 8,27

Ama il tuo cane come te stesso

Ama il tuo cane come te stesso, non abbandonarlo!

E ama tutti gli altri animali.

Se non ti senti di amarli o sei putrido di cattiveria … ignorali, non farne dei giocattoli, non torturarli perché anche loro sono stati scelti dalla vita!

l’IO e Dio

Dio non è che l’emanazione dell’Io umano.

Spiegazione:

Dio non è che l’emanazione dell’IO narcisistico e immortale che ognuno possiede finché la vita accoglie.
Tipico ed esclusivo dell’essere umano, libera e estrinseca un’unica immensa illusione.
Tale emanazione ha svariate forme religiose ma il medesimo fulcro: contagia dai primordi, e si tramanda ereditata anche nei cromosomi.

© ore 8,20

Fino al limite del mondo

Il corpo è frutto:
quando matura fino al limite del mondo … puoi amarne solo l’essenza, il ricordo.
che contiene anche te … se hai uno specchio a portata di sguardo.

Spiegazione:

il corpo è come un frutto. Se lo ami lo scegli e lo gusti.
Prima per la sua forma, poi per il sapore e tutto l’organolettico che contiene.
Lo possiedi e ti possiede nelle fasi che la fortuna concede.
Ma, e ripeto, quando è maturato fino al limite del mondo … puoi amarne solo l’essenza, il ricordo
che contiene anche te … se hai uno specchio a portata di sguardo.

© ore 7,54

Volere o non Volere?

Non volli quel che volevo perché volendolo
avrei voluto per me la massima pena di un volere sostenuto
da un destino che mi voleva amplificare il suo implacabile
e iniquo senso della misura al di là di ogni volere.

Alcuni miei “antichi” Pensierismi

TUTTO ciò che ESISTE è compreso nel PRIMO PRICIPIO.
Quindi anche il pensiero dell’uomo che crede nell’esistenza di Dio. E in quanto tale … ESISTE!

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Il FINITO non può concepire l’INFINITO; il CORRUTTIBILE non può assimilare l’INCORRUTTIBILE.
Arenarsi nel territorio delle ipotesi o della fede è inevitabile, poiché né l’una né l’altra navigano l’agognata certezza.

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Qualunque sia la portata della mente umana, ciò che differenza una mente dall’altra è solo l’avvicinarsi, chi più chi meno,
alla meta della certezza, ossia al suo confine che fallacemente pare raggiungibile e superabile.

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Nella retina della memoria restano impressi luoghi, volti, emozioni.
Ma per promuoverli in ricordi … devono essere messi a fuoco, e a volte anche al rogo.

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I pensieri sono come ciliegie … uno tira l’altro. Quando ne incontri uno dolce, succoso, procace …
ne chiamerà a raccolta altri … analoghi.
E se incontri la prima ciliegiapensiero affittata da Giovannino … come saranno gli altri pensieri?

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ATTENZIONE: zona infestata da poeti assai sensibili. Pertanto, munirsi di ombrello con paletto di frassino e di meritevoli tappi d’aglio da incastrare nelle orecchie alfine di proteggersi da continui piagnistei e lamenti, e vivere un po’ più allegramente la vita … prima di lasciarla per sempre.

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© ore 10,24

AFORISMA SULLA COSTITUZIONE

Se i Padri della nostra Costituzione  potessero  uscire dalle tombe e dire

la loro, forse userebbero il matterello in maniera decisa per difenderla e proteggerla  in nome di tutto il sangue che è costata!