Canzone di Natale
Distratta
frastornata nel mentre
da un Dove – senza un dove –
la Parola che pensa
t a c e
Non crede d’Essere
mai stata,
se non quale nuvola
ingenua e vagante
strade di due città –
dalla A alla Z
pronta a dilatarsi
eterea a disegnare
tante rondini bianche
/ capita scriva per purificarsi
solo di quell’Ostia che si può squagliare /
Un artista da strada
oggi
la prende e ritaglia –
ne fa origami,
girotondi bambini,
poi fisarmonica
che stringe e allarga
esalando mesta nenia
in vista del Natale
Ed ellittica Sostanza
se ne cova a brillare fra stelle di frange
con l’unica rosa donata …
… su un ponte fantasma
sotto un cielo che ancora sa piangere
© ore 8,01