Briciola di vento
Cosa si può
al tempo delle sparse fosse, quando il passo conduce
al gocciolar dei giorni
anche se l’acqua bagna occhi per rimirare il cielo
e ciò che innanzi a loro passa?
E tu che vieni e giungi
puntuale ai miei mattini
per essermi nel freddo scialle,
brezza dolce quando l’aria manca …
… per quanto poco sarai qui puntuale?
Tu che conforti il raccontarti
quel che mi contorce o allieta l’anima
fluttuando
[sì, fluttuando (che resta a chi
al verbo diede sua prima Causa)]
Eppure non basta il chiaro
dalla notte scucito
a svegliare soffice l’alba
a raccontar di noi.
Né del sole l’affacciarsi
poggio eterno –
ci fosse limpidezza estrema
oppure veli, intemperie e stenti
/ Il giorno a volte è lungo
ma sempre è breve /
e io sono e sarò solo un momento
briciola di vento
© ore 7,14