Assenzio
e pian piano sfocare
farsi punto appena di cruna –
fronde, del vento ventaglio fra sponde
idea d’una nuvola d’onde
mente e ricordi
in nidi sussurri
e sia dono di grazia lucente
defluire nell’aria adiafora
pendule scie fra sipari strappati –
vinte bandiere d’arcobaleni
l’ ultimo prestito dell’uva parca
che l’ansia sbriglia da ardui galoppi
e ogni staffa torna al suo piede
e sia dono di grazia lucente
il respiro aver per compagno
finalmente bastante a se stesso
quale luce che ancora s’accende
© ore 8,16