Andante in forma mossa
Dove sei andata estate
che un tempo mi eri indifferente ed ora tanto preziosa?
Mi aggiungo all’autunno ancora,
a questo ottobre che mi corre incontro
e intanto ti rammento
libera
manifestata al sole
carezzare
col tuo mare l’acqua del mio corpo
scevro dai giri del tronco
nell’illusione
che induce tentazioni e strani ricordi
immergermi
nel profumo dei boschi
fra il fresco scialle di conifere e betulle
in mezzo a funghi improvvisi e nuovi
sbucati dopo la pioggia
fuggente a tristi pensieri
lieta di aver liberato prigioni
dal peso di spiccioli suoni
d’elemosine
semmai malinconica e vogliosa
di questa vita che troppo scorre
e disconosce
la giovane tenacia che dentro mi compone
© ore 9,54