Abitami

… ma Tu …

abitami
con acini pieni.
Abitami lo stesso
e scorrimi
fra i rami in sboccio
d’una geografia di segni.
Fa’ dell’uva rampante
liquida nota e ambrosia

basta il primo Tuo versare
a farmi andare a volo la mente
oltre continenti
e mondi supremi
dall’oblio indecente

draga l’universo
i n c a n d e s c e n t e
dei miei sensi.

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