La mia Città è strana
Il giorno mi viene incontro
mentre dal viaggio approdo
/Era la notte, e anche il mare/
Tu sai che la mia città
è strana
un po’ ritrosa, un po’ puttana
che le sue coste allarga
un po’ cosce, un po’ braccia
ad accogliere naufraghi e natanti
piccoli e grandi
<>
Sotto
i pesci dalle spavalde branchie
fanno bisboccia
vanno pazzi per gli scogli
e il muschio profumato
Sopra
decollano le grida dei gabbiani
a volte ridono , a volte piangono
i loro fazzoletti bianchi
dando fiato alle ali
@ 2 settembre ore 19,28