E. E. E.
Timbrare ogni mattina
il polso all’anima,
auscultare quanto pulsa la sua vita
anche dentro a un bracciale attorcigliato.
In fondo
son le tende a invitarmi,
la loro bianca organza
a sussurrarmi:
–Alzati, la notte è andata.
E io mi alzo a bermi un sorso di respiro
col volto in faccia all’aria chiara.
E pare tutto così eguale, di monotonia splendente
nell’invece d’un altro dono accumulato.
E vivo il momento del mio sangue caldo.