I nuovi campi spinati di Auschwitz
Sparso è il silenzio ovunque posi il polso,
e il suo contare duro …
molle burro al sole.
Fra speranza e paura
rischia la saggia mente
un divenire brullo
nelle sue stesse mura
con la primavera che provoca
e sobbalza ricordi
nell’incredulo sparsa
indifferente e cosmica
per Essere
<ogni malgrado Essere>
come sempre
sui fili stesa a panni luce.
Ma qui l’attesa ha capogiri di dubbi
un ocra desertico la cinge a misura
dentro il debole forte d’ognuno
…
teme lo spettro spalmato nell’etere muta
i nuovi campi spinati di Auschwitz.