Luna d’arancia
Si perde l’orizzonte
oltre spazi sconfinati
/ era di siepe lo sguardo
e non ci credevamo /
fra campi erbosi
l’acqua correva giochi a nascondino,
ogni spicchio di luna sapeva d’arancia
rara
ora
immagina il deserto –
l’intriso secco cemento che sta lì a ricordare
nelle ore più buie
come veloce ci mastica il tempo
dei semafori
e in quelle più amare, quanto fu dolce
… S u m m e r …
nell’unire le Nostre guance
© ore 7,00