Bellissima
Potrei farne scocche
da appendere sui colli –
lasciandoli vicini al loro
nucleo adamitico
indietro riprenderei
Me stessa
com’ero
dal primo balzo mattutino
quando il sole s’indorava
conclamando
seducenti glicini –
a dopo
su radure acquee
protesa
fra zampillanti flussi
palpabile e riflessa …
… in piena estate:
bellissima
M’accosterei
a quel passo fuggitivo,
allo sguardo
che mi dicevi immenso
e dall’odor di calamita,
a quei soffi mitici
che i pori ci giungevano
superando spezie d’oriente
e io sarei – per Te – superlativa
© ore 9,53