Marzo
Come sei oggi
pur dal domani andata?
A ieri uguale e qui con me
che ancora pronuncio
a labbra cieche il Tuo nome:
..
_ _
. _
.
_ _
_ _
..
_ _
. _
..
_ _
. _
.
_ _
_ _
Realtà serbo sognata
in un presente non ingannato –
fino all’ultima riga dei segni
sulla nera lavagna
Tu nella luce più chiara
Io che assetata ti anelo
ceste di baci
e il naso immergo nei tuoi capelli
col respiro più puro
© ore 8,53