Flash
S’infossava
tra due greppi –
ma lisce
bastava
uno stecco per scriverle
quelle pagine di pietra
a sinuose bisce
e zagare furtive
pronte ai limoni
Un battito
e non ebbe più sere la notte
piombò a un tratto
improvvisa
silenziosa
fregandosene delle stelle numerose
tappando il volto al tuorlo
chiusa agli occhi
e fagocita il ritardo
mentre m’impiglio nel ritorno ancora
tra le mandibole storte degli alberi contorti
col fiato appeso a un sogno
© ore 7,59