Degas

Soffiava

sussurro di zagare sul mio collo
speziato
sui miei capelli fluenti
si tuffava nell’aria la gonna
ampia
l’odore della menta maculatosi
d’ambra

ERA

e lontana
attraccava l’altalena
corde di cocco
vela sul mare in volo
bianco sorriso
sull’onde dolcemente
scarmigliava
scialli danzanti crinoline
Degas
dal pennello gaudente

Ispiravano

– verdi campi di papaveri
germoglianze ° sotto un sole audace
scintillante nell’azzurro letto
di voglie vermiglie –

poesie in piena

L’Universo aveva sete …

… e Io tutta mi lasciavo bere

inchinando le ciglia

°

Mio neologismo

© ore 7,40

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