Diktat
Quale la ragione?
Domandò prima di noi
Se mai ci fosse un tempo assieme a questo
scandirmi
paesaggio interiore
che muti e trasformi simile – ma non muto – fiore
e scalatore
e me
tra pollice e indice un poco raccolta
ciuffo di terra mossa a radice
Troppo sommerso trotto, l’aiuto chiesto ai sensi, alla ragione –
al mistero delle catacombe
col sasso tuffato in cerchi senza fondo
‘sì che preziosa è l’ora d’aria sul balcone
per un cuore a due volti
© ore 9,23