In masochistica china
Lasciami qui
i n e r m e
abbandonata dentro una parentesi.
Sarà cipria di polvere sulle mie gote,
la luna mi farà da stella
mentre il fiume schiuma e scroscia
il suo cammino in cielo e in terra
da sempre
Lasciami qui
v e r a m e n t e
a coniugare questo verbo
in tutte le accezioni impossibili.
Tra mirto e rosmarino
avrà occhi la siepe,
il passero solitario a meditare
sabati andati
più verdi di un sorseggio di pruni
raccolti in preghiera
e l’abisso …
… l’abisso non sarà che ventre
piangente piantagioni di mirtilli
ridotti a cenere
Ma porterò nel sacco un’impagliata fenice
per ricordarti
Venezia e le sue gondole caravelle
prendendo qualche verso a Leopardi