Fòrmìche
Picchiava
come chicchi di riso
sonore credenze
Silenziosa andava sciogliendosi,
colava sui vetri
sul viso
volubile pioggia di marzo,
seguiva l’esempio anche aprile
/piccole gocce di stelle/
Tante ne succedevano.
Fioriti zampilli pistilli,
novelle innocenti margherite
/lingue a svelare l’amore/
I banchi chiamavano il legno
l’inchiostro sul primo quaderno
le fòrmìche dormivano
/piovendo parole/