Tatto
Ti parlai
di quell’abbraccio tondo
sapore d’assoluto:
sporgesti dal cassetto
spiagge a Noi lontane avute,
circonflesso accento
su bambagia andata nell’incastro duro.
E sentii becchime annuvolare l’aria
Ma il tatto si fece
in nuove note certe
e alla tua spiaggia mosse
commosso respiro
di cristallo …
… e tu a dirmi
del fiato mio e del tuo
a s s i e m e
fino alla fine