I marsupi del Borgo
Anelito
anima comignolo bruno
in lento sfiatare gelida bruma
l’ultima eco.
E il resto …
… il resto s’accampa sugli scogli d’un volto
coi piedi per terra,
nel tremore silente
l’attesa di un rivo non chiesto
Fra i marsupi del borgo
sparse tenaci
stanno le radici delle vecchie case
e le loro stampelle
gli occhi accudenti
le calde fiammelle.
E il tepore che emanano assieme
è un salire che sale quando sale anche
il freddo del vento sulle strade di ieri:
sono troni di pietre
tra tronchi di quercia