Artico e Antartico
Uscire dal tuo antartico
quando l’artico è il tuo cielo
Cercare almeno uno zigomo allo sguardo proiettato
all’alba tropicale di un pensiero
Era domani
e sarà ieri – forse –
senza l’instancabile presente
consumato
ardente lava che non vedi
e ti fa arcano assetato vulcano
Fingere di non sapere
quel pochissimo sapere
obolo semmai concesso da un eremo di quark
a opposti estremi
Fingiamo sì, fingiamo assieme
anche quando secche e sussultanti si piangono le spalle
senza il precipuo calore che volevi
intanto che la pioggia viene su occhi
di cieca tempesta
e l’aria si mescola a ombrelli fantasma
per far ombra agli impermeabili
© ore 9,00