Istanti di specie
In solitaria scure parlo al mio non dire
È il confortarmi
d’una vite lasca
che non lascia traccia di parole
a galla
fra acini nutriti
Il mondo che m’approda
ha scogliere a guardia,
nel suo fondaco segreto
s’attorciglia
in un mare di carta
Lì s’allattano
miopi ricordi
ammonticchiati istanti
di specie
incaprettati
@ ore 7,10